martedì 31 agosto 2010

Tappi di sughero: casetta, stampini e poltrona





Alcune idee per riutilizzare i tappi di sughero.. casette, stampini per bambini fino ad una comoda poltrona a dondolo composta da migliaia di tappi.

Quotidiani polifunzionali







Per evitare di accumulare pile di quotidiani inutilizzati c'è chi si è ingegnato a realizzare svariate sedute.
Ma non solo, con la carta di giornale intrecciata si possono realizzare anche tanti oggetti di uso quotidiano come il cestino qui sopra, tra l'altro acquistabile presso Leroy Merlin!
Con la carta intrecciata io ho realizzato una maxi busta da appendere al muro, contenente documenti, ricevute, scontrini e quant'altro!!


lunedì 23 agosto 2010

Tavolo-Mensola

I mobili riciclati sono una soluzione divertente ed ecologica per eliminare vecchi componenti d'arredo di cui non sappiamo più che farne. Ecco una soluzione interessante per sbarazzarsi di tavoli e ripiani inutilizzati e convertirli ad una nuova funzione: quella di mensole.

venerdì 20 agosto 2010

Usando tappi e linguette



Ecco due modi curiosi di riciclare tappi e linguette! Sono davvero infiniti i componenti di scarto che possono esser reinventati ed infinite sono le vesti che possono assumere come bijoux ed accessori.

mercoledì 18 agosto 2010

Gioielli di carta






Si tratta in tutti e tre i casi di oggetti geniali realizzati a partire da carta riciclata.
La collana e gli orecchini sono realizzati da Carola Siefert, la quale associa con eleganza la perla con materiali riciclati come la carta per creare dei bijoux unici ed originali. Le sue creazioni sono in vendita sul sito Zanisa.com.
L'anello è invece una creazione di Frucci Design, realizzato grazie ad un abile gioco di piegamento di carta! Tutte le creazioni di questa artista possono esser ritrovate in sa boutique etsy.
Infine il braccialetto è realizzato dalla creatrice norvegese Marie Asbjornsen con carta arrotolata accuratamente.
Trovo che siano oggetti davvero interessanti poichè seppur realizzati utilizzando un materiale non di valore e non ricercato come la carta risultano fini ed eleganti.

giovedì 5 agosto 2010

Cannucce ecologiche




Se avete voglia di fare un “Green Drink” (o aperitivo per ambientalisti), non potete assolutamente rinunciare all’ultimo eco trend che giunge dagli USA: le eco cannucce!

Pensate che negli Stati Uniti da quest’anno è d’obbligo per i locali e i ristoranti, utilizzare solo piatti e bicchieri di carta riciclabile e biodegradabile.

La cannuccia bio ha vinto quest’anno il premio Muji Award, ed è stata presentata al Salone del Mobile di Milano 2009.
Le cannucce di grano prese dagli steli delle spighe e completamente svuotate, sono bio al 100%. I loro costi sono contenuti (al di sotto dei 2 euro).

Con del filo, delle forbici e delle cannucce, è possibile inoltre creare i propri eco-accessori.

Qui sopra alcuni esempi di oggetti realizzati da eco-designer sfruttando queste cannucce!!

martedì 27 luglio 2010

Panta-Pouf SUSHI & WOOD



WOOD è un pouf con piedi in legno ed è una seduta unica, comoda ed originale. Ogni modello è composto da pantaloni in velluto riciclati. Il disegno ricorda il "tronco di un albero" ed è montato su una struttura in legno massiccio.

SUSHI è invece un pouf reversibile, originale e molto comodo. E’ composto da pantaloni jeans blu riciclati e da un pantalone colorato al centro, un disegno che ricorda i rotoli di Sushi.Secondo i differenti modelli, sono necessari tra i 20 e i 40 pantaloni per realizzare un pouf, ma trovo che sia un'idea geniale. L'artista che ha realizzato entrambi i pouf è Eva Forgacova per Recyclaid.

venerdì 9 luglio 2010

Sedie eco hand-made






Ecco alcuni esempi di sedie eco realizzate impiegando marteriali da riciclo, quali sportine di plastica, alluminio, pannelli pubblicitari.. Si tratta di veri e propri oggetti di design acquistabili sul sito www.ecohandmade.it!
Dategli un occhio, ci sono un sacco di proposte interessanti per arredare casa in modo sostenibile, creativo e davvero originale

sabato 19 giugno 2010

Sedersi sui BLU-J


L'OFFICINA DELLE MILLE COSE nasce da un progetto di design ideato da Daniele Coletti insieme a Davide Rossi nel 2008, ma è figlia di un pensiero più articolato, legato ai concetti di riuso, di cura, di artiginalità. Da subito infatti si è formalizzata in maniera più ampia, come marchio di design che produce collezioni di oggetti in serie limitata ed ovviamente in materiale da recupero, o materia prima-seconda.

BLU-J, nella foto sopra, appartiene ad una famiglia di prodotti d'arredo completamente vestiti. Una panchina realizzata in legno di recupero ed imbottita con fasce di lattice e scampoli di lavorazione tessile e soprattutto rivestita esternamente da una coppia di jeans e scarpe, entrambe rimanenze di magazzino.

Installazione ambientale ECO

Interessante la mostra-installazione ambientale ECO che si è svolta a Roma il mese scorso e che, nonostante sia incentrata sui multipli significati del prefisso eco, parla chiaro, mostrando un’alternativa alla realtà consumistica e bulimica, secondo un punto di vista sostenibile: quello del riciclo e del riuso.

Eco è un intervento collettivo delle artiste Michal Blumenfeld, Rosalba Bozzato e Rakele Tombini, curata da Susanna Horvatovicova. Si tratta di un’installazione ambientale che riflette e allude ai doppi sensi di eco, il prefisso destinato ad una stratificazione di significati polisemantici derivata dall’accostamento a diversi concetti chiave legati all’ambiente e alla società contemporanea.

L’installazione ambientale di Blumenfeld, Bozzato e Tombini risponde alla “tendenza contemporanea all’abuso di termini compositi come eco-logia, eco-sostenibilità, eco-sistema, eco-ambiente, eco-sviluppo, etc., spesso recepiti come echi confusi e lontani di problematiche mai risolte che incalzano e condizionano il progresso-regresso del nostro vivere quotidiano”.

L’intervento collettivo delle tre artiste si concentra sull’ecosostenibilità intesa come scambio di valore tra oggetto riusato ed oggetto riciclato. La sensibilità immateriale del riciclo, l’eco dell’eco, e’ data qui dalla “voce” dell’acqua: gocce d’acqua si muovono attorno ad un cerchio rappresentato da bicchieri di plastica usati e da un secchio, mentre un muro di oggetti riciclati diventa un’installazione autoreferenziale che esprime l’identità dell’oggetto attraverso la sua funzione nella seconda vita.

Gio’Style e Pitti Immagine insieme per l’ambiente


In occasione di Pitti Uomo, Gio’Style Tecnologia e Pitti Immagine si uniscono in partnership a favore dell’ambiente: oltre 1.000 Continua personalizzate con una veste speciale per Pitti Uomo 2010 verranno omaggiate a buyers e stampa. Continua si ispira alla natura dell’acqua: fluida, morbida, pura, compiuta.


Dopo il Salone del Mobile di Milano, oltre 1.000 Continua, personalizzate per l’occasione, verranno date in omaggio a buyers e stampa in occasione di Pitti Uomo. Gio’Style Tecnologia e Pitti Immagine si uniscono in partnership a favore dell’ambiente.

Un accenno alle forme della memoria per creare un design accattivante che strizzi l’occhio alla moda. Continua è realizzata in alluminio, garantisce quindi tenuta e resistenza, senza però rinunciare alla leggerezza, caratteristica fondamentale per un oggetto da portare sempre con sé. Gio’Style insieme a Pitti Immagine si schiera a sostegno dell’ambiente con una bottiglia 'eco' ma anche trendy a dimostrazione che sostenibilità e moda possono viaggiare di pari passo.

domenica 13 giugno 2010

Atelier del riciclo e Swap vacanze



L’Atelier del riciclo è un vero e proprio laboratorio di idee per il recupero di materiali e oggetti nel segno della moda, dell’arte e del design.
Giovedì 10, venerdì 11 e sabato 12 giugno ha organizzato la prima kermesse del baratto dedicata al viaggio e al turismo ecosostenibile.

Tre giorni per scambiare tutto quello che fa estate: dalla casa in riviera al posto in barca a vela fino al pareo o al costume da bagno! Un moving party tra terra e acqua nel cuore della Milano creativa, per scoprire le eco-opportunità di un turismo leggero sul portafogli e sull’ambiente. Stanca dell’appartamentino in riviera? Sulle sponde del naviglio potrai scambiarlo con un loft a Manhattan o con un passaggio in barca ai Carabi. La settimana in multiproprietà ti ha stufato? Durante il bio-happy-hour puoi trovare chi l’apprezza e ti offre in cambio un viaggio in camper o una minicrociera sullo yacht che hai sempre sognato. E se hai semplicemente voglia di andare lontano, perché non condividerla con chi sta per partire e cerca un compagno d’avventura?

Dallo scambio-casa alla condivisione degli itinerari fino al car e al boat sharing, SWAP VACANZE è un serbatoio di idee che, per tre giorni, ha dato a tutti l’opportunità di partire per una vacanza diversa, creativa, risparmiosa e divertente. Con un occhio all’ambiente e uno alla moda.

Durante la manifestazione, infatti, oltre a scambiare i propri ‘beni vacanza’, si è potuto conoscere itinerari e proposte di tour operator ed enti del turismo verde sperimentando forme di "movimento dolce" (come la navigazione sui canali) e l’uso di mezzi di trasporto ad emissioni zero.
Infine, nella swap boutique di Atelier del Riciclo si è potuto decidere cosa mettere in valigia: costumi da bagno, parei, borse e accessori mare, tutto ovviamente in scambio e senza spendere un euro.

Sosushi ECOchic


Sosushi, il brand food di cucina giapponese partecipa allo Swap Party organizzato in occasione del primo bar camp milanese dedicato al mondo della moda.
L'appuntamento è per oggi alle 15,30 nello spazio The Hube di Milano in via Paolo Sarpi,8.
Tra scambi di vestiti e accessori il brand food dedicato alla cucina giapponese delizierà le partecipanti dello Swap Party con una degustazione esclusiva del sushi creativo, servito in un packaging unico molto amato dalle fashion victims.
Lo spreco è decisamente out e Sosushi ne è da sempre un fermo sostenitore, e al Fashion Camp è tutto a zero CO2, le emissioni di gas serra, infatti, associate ai consumi energetici, di materiali e ai trasporti dell'evento vengono compensate con l'acquisto di quattro crediti derivanti da un progetto di forestazione in Italia. Tutti i materiali usati nei food point sono a basso impatto ambientale e nei vari punti vendita Sosushi sparsi su tutto il territorio italiano è fisso l'appuntamento con laboratori creativi volti a diffondere una sempre maggiore coscienza ecologica tra adulti e bambini.

Laboratorio creativo Be Jungle!




Il 20 Maggio a Gallarate è arrivato il primo laboratorio creativo dove la ricerca sui materiali ecologici e di riciclo è forma e strumento di comunicazione integrata. Location insolita, realizzata come una vera e propria jungla metropolitana con l'obiettivo di creare un concept privo dei limiti e dei confini tipici delle communication agency generaliste. Orango Town è un vero e proprio laboratorio creativo, un luogo d'incontro dove nascono progetti, interazioni, uno spazio aperto dove chiunque può lasciare un messaggio, sviluppare un'idea, creare l'inizio di una collaborazione o dare il ciak a nuove iniziative. Tanti i progetti e i volti che compongono la jungla di Orango Town, con l'obiettivo di far emergere dal caos e dall'esplorazione continua dei nuovi territori della creatività, dalle contaminazioni artistiche anche casuali, nuove idee e nuovi concetti.

domenica 16 maggio 2010

..e ancora lampade in occasione dello Spring Greening Contest




Queste sono alcune proposte di eco designer che hanno partecipato all'edizione dell'anno passato. Ad inizio maggio sono state inviate le ultime creazioni dei partecipanti di quest'anno. Vedremo più avanti quali saranno le soluzioni più interessanti del 2010!

Parlando di lampade



Not a Box e Not a Lamp, 2 creazioni del designer olandese David Graas. Ecco come il packaging diventa il corpo principale dell'intera lampada. Una soluzione ecologica, essenziale e piacevole.

Benvenuti!

Il riuso e il riciclo sono innanzitutto una pratica importante per l'ambiente in cui viviamo, ma anche una opportunità che abbiamo di concedere una seconda vita alle cose.

Innumerevoli oggetti, non più graditi o poco attuali, finiscono per esser gettati ma potrebbero esser riutilizzati con opportuni trattamenti e con una buona dose di creatività. In questo modo oltre al grande risparmio di materie prime e la diminuzione dei consumi, si ridurrebbero gli sprechi e i rifiuti.

Trovo che creare un oggetto partendo da un altro o da parti di altri ripensandone la funzione e le possibili declinazioni sia ancora più interessante e stimolante di crearne uno ex novo.

E' necessario rivolgere uno sguardo altro all'oggetto che sembra aver terminato la sua esistenza, entrare in rapporto intimo con lo stesso per arrivare a sviscerarne alcune sue componenti. Queste, decontestualizzate, possono acquisire nuove possibilità, caricandosi di significati inaspettati.

Questa pratica, sempre più diffusa, è rintracciabile non solo all'interno dei confini domestici ma anche in contesti professionali. Aumentano gli oggetti di design di riciclo ed aumentano anche le riflessioni e le iniziative in merito. Molteplici i convegni, le esposizioni e soprattutto i concorsi.

Cercherò di gettare uno sguardo sulle svariate declinazioni dell'arte del riciclo, focalizzando l'attenzione sulle iniziative, proposte e soluzioni più interessanti.